Stabilire lo stipendio di un avvocato non è cosa semplice, dal momento che dipende dalla tipologia di avvocato con la quale si ha a che fare: ad esempio, un avvocato penalista che gode di una certa fama potrà vantare un cachet molto alto anche solo per iniziare gestire il proprio caso, il quale, a sua volta, è una variabile di tale compenso. Più sarà difficile da affrontare a livello legale, maggiori potrebbero essere le spese.
Altre tipologie di avvocati che hanno un buono stipendio, sono quelli legati a qualche branca del mondo del business: banche, sport ad alto livello (es. procuratori), big player aziendali, che spesso e volentieri però si affidano a grandi studi legali.
Per questioni civilistiche o di natura differenti dalle sopra elencate, il fatturato potrebbe diminuire, e vertiginosamente se si gode di poca fama o se non si hanno una specializzazione o qualche bravura particolare.
In tutti i casi precedenti, stiamo parlando di professionisti che per lavorare in qualità di avvocato, dopo aver passato l’esame di stato per poter esercitare la professione, oltre a versare contributi alla cassa forense potrebbero farlo anche all’INPS, l’ente previdenziale nazionale.
Enumerare dunque lo stipendio di un libero professionista non è cosa facile, dato che questo dipende anche dalla bravura dello stesso. Un penalista bravo per un caso delicato potrebbe richiedere tra i 2000 e i 10000 euro solo per la presa in carica. Immaginate quanto possa guadagnare in un mese o in anno un professionista del genere.
Anche nel ramo legale, però, esistono lavoratori dipendenti, nonostante abbiano seguito lo stesso iter universitario di colleghi freelance o dei loro stessi capi. L’unico modo dunque che abbiamo per poter esprimere numericamente lo stipendio di un avvocato è grazie al CCNL Studi professionali Consilp, il quale ci aiuta a definire quanto guadagna un avvocato a seconda del livello contrattuale con il quale è inserito all’interno di un qualsiasi studio legale in Italia.
CCNL per avvocati e notai
Il CCNL Studi professionali Consilp “si applica, a tutte le attività professionali, anche associative, come sopra definite, appartenenti alle professioni di seguito elencate nelle specifiche ‘Aree’, e alle strutture che svolgono altre attività e servizi strumentali e/o funzionali alla stesse”.
Il CCNL appena menzionato disciplina, in tutto il territorio nazionale, i rapporti di lavoro dipendente nell’ambito delle attività professionali, anche in forma di studio associato e/o nelle forme societarie consentite dalla legge, nonché i rapporti di lavoro tra gli altri datori di lavoro che svolgono delle altre attività e servizi strumentali e/o funzionali alle stesse, e il relativo personale dipendente.
Il CCNL si divide in varie aree professionali, ma quella che interessa a noi è l’Area Professionale Giuridica, la quale include Avvocati, Notai, altre professioni di valore equivalente ed omogenee all’area professionale non espressamente comprese nella predetta elencazione.
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Tabelle retributive CCNL avvocati e notai
Tabelle retributive contratto Studi professionali in vigore da settembre 2017 ad oggi
Le tabelle retributive del contratto Studi professionali Consilp per l’anno 2020, per l’anno 2019 e 2018, sono quelle stabilite dal rinnovo in vigore da settembre 2017 ad oggi.
- Stipendio di 2.133,31 euro per i Quadri;
- Stipendio di 1.930,19 euro per 1° livello, di cui 1.887,84 euro di minimo stipendiale e 42,35 euro di altri elementi;
- Stipendio di 1.746,90 euro per 2° livello, di cui 1.644,37 euro di minimo stipendiale e 102,53 euro di altri elementi;
- Stipendio di 1.635,63 euro per 3S livello, di cui 1.525,23 euro di minimo stipendiale e 110,40 euro di altri elementi;
- Stipendio di 1.511,37 euro per 3° livello;
- Stipendio di 1.465,62 euro per 4S livello;
- Stipendio di 1.413,11 euro per 4° livello;
- Stipendio di 1.315,12 euro per 5° livello.
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