Con l’introduzione del decreto legislativo 81/08, per ogni datore di lavoro è diventato obbligatorio nominare uno o più addetti alla sicurezza tra i suoi dipendenti che si occuperanno di prestare soccorso immediato in caso si verifichi un’emergenza sanitaria all’interno dell’azienda.
Per essere riconosciuti come tali però, i dipendenti dovranno frequentare un addestramento primo soccorso tenuto da formatori specializzati o da medici competenti.
La struttura di un corso di primo soccorso
Il programma del corso è definito dal DM 388 del 15 luglio 2003, allegati 3 e 4, secondo quanto predisposto dall’art.45 del D.Lgs.81/08, ed è suddiviso in tre moduli:
- modulo A, parte teorica in cui si apprendono gli strumenti necessari per riconoscere un’emergenza sanitaria, i rischi della situazione e l’iter da attivare per richiedere assistenza;
- modulo B, nozioni teoriche che permettono di acquisire conoscenze generali e riconoscere gli infortuni che potrebbero verificarsi sul posto di lavoro (lussazioni, fratture, intossicazioni, lesioni da freddo/caldo etc.);
- modulo C, parte pratica in cui si apprendono le principali tecniche di primo soccorso.
L’intero percorso formativo ha una durata compresa tra le 12 e le 16 ore, a seconda del settore lavorativo dell’azienda di riferimento.
Al termine del corso verrà rilasciato un certificato. L’attestato conseguito ha una validità triennale, il che vuol dire che al termine di tale periodo sarà necessario aggiornare le proprie competenze in materia e frequentare un aggiornamento del modulo pratico (indicato come modulo C).
Come diventare docente di primo soccorso
Ma chi è che tiene il corso di primo soccorso? Il medico competente è la figura centrale che eroga il corso, che però può avvalersi dell’assistenza di infermieri, istruttori BLS o altro personale specializzato. In quest’ultima categoria rientrano i formatori per la sicurezza.
Per ricoprire questo il ruolo di docente corso di primo soccorso, i requisiti da soddisfare sono due: essere il possesso del diploma di maturità e soddisfare almeno uno dei criteri stabiliti dalla normativa vigente.
Tra le voci che troviamo nell’elenco ci sono;
- aver accumulato almeno 90 ore di esperienza come docente negli ultimi 3 anni;
- laurea, corsi post laurea o dottorati inerenti la sicurezza sul lavoro;
- attestato di frequenza di almeno 64 ore di corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro oppure corso di 40 ore più 18 mesi di esperienza lavorativa;
- esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel settore della salute o della sicurezza;
Per mantenere attiva la qualifica, il formatore dovrà procedere con l’aggiornamento periodico delle sue competenze frequentando ogni 3 anni moduli di aggiornamento di 24 ore e presentando almeno 24 ore di docenza all’attivo.