I call center da diversi anni sono un’attività in completa espansione, sempre più attività e aziende ricercano figure che possano ricoprire il ruolo.
Come diventare operatore di call center è una domanda che in molti si pongono in virtù dell’offerta lavorativa in grande espansione ed è per questo che è bene chiarire nello specifico cosa fa un operatore di call center, quali sono quindi le sue mansioni principali e a quanto ammonta l’orario lavorativo.
In questo articolo le principali domande che ci si possa fare vengono risolte, continuando la lettura si conoscerà la differenza tra inbound e outbound fino ad arrivare ai requisiti indispensabili per diventare un operatore di call center.
Cosa fa operatore call center
Sebbene oggi si abbiano molti dubbi su quelle che sono le mansioni di un operatore di call center è bene ricordare che egli è un ingranaggio fondamentale in un ambiente lavorativo di alta qualità. L’operatore di call center ha un ruolo fondamentale nelle dinamiche aziendali è infatti colui che si occupa di collegare il mondo esterno con il mondo aziendale. Oggigiorno infatti moltissime persone vogliono parlare con un operatore per chiedere info e ricevere risposte su eventuali dubbi.
E l’operatore del call center riesce a fornire assistenza, proponendo soluzioni e fornendo tutte le qualità di un customer care di eccellenza. In alternativa è il principale promotore dei prodotti o servizi del brand, interfacciandosi con i potenziali clienti è colui che riesce a generare nuovi acquisti e a fidelizzare l’utente.
Il call center inbound
Un call center inbound gestisce le telefonate dei clienti che si mettono in contatto con il centralino. Un operatore di call center inbound, quindi risponde alla telefonata prendendo in carico le richieste del cliente gestendo fino alla risoluzione del problema la telefonata. Il suo compito è quindi quello di informare nella maniera più esaustiva possibile e di fornire supporto attivo nella risoluzione delle problematiche riscontrate dal cliente.
Le mansioni principali di un call center inbound sono:
- Gestione dei reclami e recupero della credibilità del brand;
- Assistenza tecnica e ai clienti;
- Fornire informazioni dettagliate su prodotti o servizi offerti dall’azienda o dal brand.
Il call center outbound
In un call center outbound sono gli operatori stessi ad effettuare le chiamate sulla base di un database aziendale. Con le informazioni di contatto a portata di mano così l’operatore di un call center outbound chiama i potenziali clienti dell’azienda.
Un operatore in questo caso chiama per diverse ragioni:
- Lead Generation. Ovvero fissare gli appuntamenti per i reparti commerciali dell’azienda.
- Ovvero la proposta di offerte o promozioni.
- Ricerche di Mercato.
- Sondaggi.
- Teleselling. In questo caso le vendite possono essere cross selling oppure upselling.
I requisiti
Un operatore di call center deve avere diversi requisiti per lavorare in maniera efficiente, in primo luogo deve avere una buona dizione ed essere possibilmente spigliato poiché si ritroverà a parlare con molte persone e dovrà convincerle in diversi modi dell’accuratezza delle sue informazioni o della bontà delle promozioni che intende proporre.
Un’altra dote di cui deve esser fornito un operatore di call center è la pazienza, essere pazienti è una vera arma in questo campo poiché si avrà a che fare con persone spesso svogliate o innervosite e riuscire a mantenere un giusto aplomb è l’unica maniera per fare questo lavoro nel migliore dei modi.
A volte può essere richiesta la conoscenza approfondita di una seconda lingua qualora si debbano gestire telefonate estere qualora il call center le gestisca.
Gli orari di lavoro
Sebbene esistano diverse opinioni su quanto debba lavorare un operatore di call center è bene specificare che come da accordi nazionali un operatore può lavorare sia part time che full time. Gli orari di lavoro di un operatore di call center vengono di solito organizzati su turni lavorativi in base al monte orari settimanale o mensile stabilito.
Il lavoro su turni in un call center è di solito più flessibile rispetto ad altri permettendo così al lavoratore di integrare anche altre attività.